MARZO 2022 In memory of Taylor Hawkins Testo di Rosalinda Di Noia e Foto di Archivio

Ben ritrovati amici di Almax!

Inutile dire che ogni volta, per me, aprire questo spazio dedicato agli artisti che ci hanno lasciato non è mai piacevole, specie quando si tratta di stelle della musica che hanno disegnato uno spaccato importante della storia della musica e hanno accompagnato anche la mia crescita personale.

In data 25 Marzo 2022 è venuto a mancare, all’età di soli 50 anni, Oliver Taylor Hawkins, da tutti conosciuto semplicemente Taylor Hawkins, in una stanza d’albergo di Bogotà (Colombia) poco prima di un’esibizione al Festival Estero Picnic nella capitale colombiana.

Nato a Fort Worth il 17 Febbraio 1972 inizia a prendere lezioni di pianoforte in adolescenza, dilettandosi anche alla chitarra fino a quando scopre la sua vera passione nella batteria. Presto i suoi idoli diventeranno Stewart Copeland dei Police e Roger Taylor dei Queen. Inizia a suonare in vari gruppi fino ad approdare in un progetto di musica sperimentale chiamato Sylvia. Successivamente entra nei Sexual Chocolate, accompagnando Alanis Morissette in tour e in studio.

A questo proposito, per i più curiosi, andatevi a guardare il video di “You Oughta Know” che fu il pezzo che consacrò al grande pubblico la rocker canadese e vedrete con i vostri occhi dietro le pelli Taylor.

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Nel 1997, Dave Grohl lo chiama per sostituire il batterista William Goldsmith nei Foo Fighters in tour e in studio. Con il gruppo, Hawkins si accingerà anche alla voce solista, nel 1999 per la cover di Have a Cigar dei Pink Floyd, inserita come lato B del singolo Learn to Fly, nel 2005 nel singolo Cold Day in the Sun, nell'album In Your Honor, e nel 2017 nel brano Sunday Rain dell'album Concrete and Gold.

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Oltre alla carriera con i Foo Fighters, Taylor vanta una lunga lista di collaborazioni e giusto per incuriosivi ve ne elenco alcune che sicuramente vi salteranno subito agli occhi:

  • Vasco Rossi per il quale nel 1995 registra “Praticamente Perfetto” inserito nell’album “Nessun Pericolo… per te” e nel 2011 “L’Uomo Più Semplice” e pubblicato come singolo nel 2013;
  • Brian May per il quale 1998 registrerà le batterie di “Cyborg” inserito nell’album “Another World”;
  • Queen + Paul Rodgers per il quale nel 2008 registrerà i cori del brano “C-lebrity” suggellando così professionalmente il suo amore per i Queen e la stima per Roger Taylor;
  • Slash per il quale nel 2010 registrerà i cori per il brano “Crucify The Dead” per l’album omonimo del chitarrista statunitense.

La morte di questo artista ha lasciato sgomenti tutto il mondo sia i fans che i colleghi dal quale era molto stimato e ricordato come il batterista gentile dal sorriso coraggioso. Una perdita inaspettata anche se nel 2000 si era salvato da un’overdose di psicofarmaci e alcool.

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Sicuramente per i Foo Fighters sarà un duro colpo da superare specialmente per Dave Grohl che lo definiva il suo “gemello acquisito” proprio per via di quel feeling che si era creato al primo sguardo quando si sono conosciuti sotto il palco di Alanis.                  Tra l’altro Dave si ritrova dopo 28 anni a rivivere la stessa situazione e a combattere con gli stessi fantasmi della morte di Kurt Cobain anche se la situazione è un po’ diversa per chi conosceva Kurt la sua morte era quasi annunciata mentre quella di Taylor è stata un vero fulmine a ciel sereno.

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Personalmente è una scomparsa che mi ha lasciato molto amaro in bocca, lui insieme a Roger Taylor e Dave Grohl sono sempre stati i miei batteristi preferiti anzi di lui mi innamorai all’istante proprio quando da ragazzina lo vidi per la prima volta in Tv nel video di Alanis che vi ho segnalato sopra. Rimasi colpita subito dalla sua grinta, dal sound e dal suo sorriso che trasmetteva grande entusiasmo. 

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Molti sono stati i pensieri di cordoglio da parte di colleghi e non solo ma voglio lasciarvi con quello che mi ha suscitato un dolce sorriso, ovvero, quello del grande Alice Cooper, “Ho conosciuto #TaylorHawkins attraverso i Foo Fighters e la sua band Chevy Metal e ho avuto la fortuna di condividere lo stesso palco con lui un paio di volte. Taylor guidava entrambe le bande come un semirimorchio. Non c'è nessun altro come lui. Era uno dei grandi personaggi del Rock N Roll, amato da tutti coloro che lo conoscevano, e sicuramente uno dei più grandi batteristi del suo tempo. La mia band ed io siamo devastati da questa notizia e ci mancherà davvero. Tanto amore da parte nostra alla famiglia Hawkins e alla famiglia Foo e Chevy.”

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Detto questo chiudo questo angolo dei ricordi perché a volte le parole possono diventare superflue, sicuramente questo personaggio ha dato tanto alla musica e a tutti noi e con lui se ne va un pezzo della nostra vita oltre a un vero genio e talento della batteria.