FEBBRAIO 2021 INTERVISTA A "SIMONETTA CALOSI" Testo di Rosalinda Di Noia

Ben trovati amici di Almax Magazine, da Rosalinda Di Noia!

Per l’angolo dedicato alla letteratura questo mese andiamo a fare un salto nel mondo della narrativa con una nuova autrice che non vi abbiamo mai proposto.

Con molto piacere, ospite della rubrica abbiamo Simonetta Calosi, che ci presenta il suo libro di esordio “Il Punto Di Non Ritorno” per la Casa Editrice A. Car Edizioni.

Ma andiamo ad approfondire il tutto, con questa bella chiacchierata che ho fatto proprio con lui.

RDN: Ciao Simonetta, grazie di essere qui con noi e benvenuta!

SC: Ciao Rosalinda e grazie a voi!

RDN: Come è nata la passione per la scrittura?

SC: La passione per la scrittura risale alla mia infanzia e adolescenza. Ho sempre amato leggere, dai fumetti ai classici come Piccole donne. Ero una bambina curiosa e tale sono rimasta. Ho conservato decine di diari sui quali ho sempre raccontato le mie giornate, lo scorrere dei pensieri, le varie angosce che caratterizzano l’età difficile della crescita. Scrivere è terapeutico, aiuta ad affrontare le paure e per quanto mi riguarda è un bisogno.

RDN: Quali sono gli scrittori o poeti da cui prendi spunto o comunque sono fonte di ispirazione per te o semplicemente ami leggere?

SC: Leggo un po’ di tutto. Ho amato infinitamente Zafon del quale ho divorato tutti i romanzi apprezzando le meravigliose descrizioni della sua Barcellona un po’ gotica; mi piacciono i romanzi di formazione: Ammaniti, Fabio Geda, per citarne alcuni. Storie che offrano anche spunti su cui riflettere. Adoro i gialli di deduzione: dai classici di Agatha Christie, ai romanzi di Fred Vargas, Maurizio de Giovanni, Margherita Oggero. Mi piacciono anche le storie d’amore purché non scadano in un eccessivo romanticismo. Leggo poca poesia, ma un nome su tutti non posso ignorarlo: Pablo Neruda.

RDN: Nella vita, attualmente, fai la restauratrice di opere d’arte come riesci a conciliare il tuo lavoro con la scrittura?

SC: Sì, faccio la restauratrice di opere d’arte da trent’anni. Praticamente da una vita. I colori e l’arte sono presenti in tutti i miei romanzi, fanno parte di me come sangue nelle vene. Non so dirti esattamente come riesco a conciliare il mio lavoro con la scrittura. Non ho un momento preciso della giornata in cui mi ritiro in una stanza china su un foglio. So solo che le idee arrivano, e poi non mi resta che fermarle, appuntarle dove capita, dare forma. Tuttavia la continuità temporale nello scrivere è molto importante, ti consente di non perdere il ritmo e di imprimerlo alla storia su cui stai lavorando.

RDN: Cosa ti ha spinto a decidere di scrivere del libro?

SC: IL PUNTO DI NON RITORNO è stato il mio romanzo d’esordio. È maturato nel corso degli anni, me lo sono coccolata per tanto tempo fino a quando ho trovato la forza e le energie per buttarmi in questa avventura. Avventura durata dieci mesi. Un tempo relativamente breve se rapportato alla quantità di pagine scaturite. È uscito come un fiume in piena. Scrivere è sempre stato un mio sogno e, giunta alla maturità, ho deciso di provarci anche solo per lasciare alle mie figlie un ricordo di me.

RDN: Nelle opere che realizzi quanto c’è di invenzione e quanto di tua esperienza di vita personale?

SC: Ne IL PUNTO DI NON RITORNO c’è tanto di me e del mio vissuto. È una fusione di vita vera e romanzata, di situazioni realmente affrontate e proiezioni di ciò che avrei voluto o vorrei. I personaggi del romanzo vivono esperienze estremamente verosimili e credo che questo sia il punto di forza della storia, perché molti lettori ci si sono ritrovati. Da qui il titolo del libro. La vita di ognuno di tutti noi, in definitiva, cos’è se non un susseguirsi di punti di non ritorno? Eventi che ci cambiano, che ci destabilizzano e ci costringono a ritrovare nuovi equilibri.

RDN: Quanto influisce il tuo lavoro principale con quello scrivi, anzi, quanto è stato fonte d’ispirazione per il tuo primo romanzo?

SC: Lavorare nel campo dell’arte da così tanto tempo, inevitabilmente coincide con ciò che sei e fa in modo che moltissimi episodi della mia vita siano legati a questo. Di conseguenza sì. Il fascino dell’arte si fa sentire, o almeno, mi auguro di essere riuscita in qualche modo a trasmetterlo.

RDN: Nel 2019 esordisci con il tuo primo romanzo “Il Punto Di Non Ritorno” per la Casa A.Car Edizioni, parlaci di questo libro…

SC: IL PUNTO DI NON RITORNO è stato pubblicato da Acar edizioni nel novembre 2018. Come dicevo è il mio romanzo d’esordio che, a distanza di due anni dall’uscita, ancora mi sta regalando tante soddisfazioni. È principalmente una storia d’amore moderna, perché ambientato in un passato recente. Ma è un romanzo attraversato anche da una vena di mistero perché il protagonista maschile, Giulio, è condizionato da un segreto che si cela nel suo passato. La storia è narrata a due voci, quelle dei due protagonisti, che si raccontano alternandosi in prima persona donando un ritmo incalzante e appassionante. Tante tematiche attualissime fanno da sfondo ad una vicenda che offre parecchi spunti di riflessione. Troverete l’amore con la A maiuscola, la passione per l’arte e per il vino, i nostri meravigliosi paesaggi Italiani come la Toscana e Torino, senza tralasciare brevi ma intensi capitoli dalle atmosfere londinesi.

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RDN: Se dovessi usare tre aggettivi per descrivere questo libro quali useresti?

SC: Prenderò in prestito tre aggettivi tra i tanti che i miei lettori gli hanno attribuito: Emozionante, autentico, coinvolgente.

RDN: Questa Pandemia per voi autori ha tolto le presentazioni del libro nelle librerie e nelle varie fiere, quanto ti manca questo genere di cose?

SC: Purtroppo il 2020 è stato un anno pessimo per tutti. Mi ritengo fortunata, nel mio piccolo, per essere comunque riuscita a tenere due presentazioni, una a gennaio prima che scattasse l’emergenza Covid ed una a inizio ottobre, durante una tregua tra un lockdown e l’altro. Le presentazioni dal vivo sono, a mio parere, fondamentali. Amo molto il contatto con le persone e non poterle guardare, stringere mani, comunicare in presenza, è una vera sofferenza. Speriamo di poter tornare quanto prima a poter progettare eventi culturali.

RDN: Hai deciso di fermarti o stai già lavorando ad un altro libro?

SC: A breve uscirà il mio secondo romanzo. Devo riconoscere che il primo lockdown è stato di grande aiuto sotto l’aspetto del “tempo regalato” che mi ha concesso di portare a compimento questa seconda storia. Spero vi piacerà!

RDN: Se dovessi dare dei consigli ai ragazzi che si avvicinano alla passione della lettura, da dove gli diresti di partire per scegliere un libro da leggere ed appassionarli in modo tale da non smettere mai di farlo?

SC: Domanda spinosa. Molto spesso, avendo due figlie di età diversa, mi sono ritrovata a consigliare e suggerire romanzi. Io credo che ognuno di noi, e vale per tutti e a maggior ragione con i ragazzi, debba scegliere un libro lasciandosi guidare dalle proprie peculiarità e dai propri gusti. Può funzionare anche partendo dai fumetti. Nel mio caso è iniziata così. Indubbiamente il genere Fantasy può essere di grande aiuto per appassionare. Se fosse per me consiglierei Harry Potter tutta la vita. Storie appassionanti, d’avventura. Storie dinamiche, anche attuali ma che tocchino il loro mondo in modo che si sentano catturati.

RDN: Per chi volesse acquistare il tuo libro dove può trovarlo?

SC: Per chi volesse acquistare IL PUNTO DI NON RITORNO può trovarlo sul sito di Acar edizioni, in libreria, e su tutte le piattaforme on line, Amazon in primis, dove tra l’altro può curiosare tra le varie recensioni gentilmente lasciate dai lettori.

RDN: Benissimo Simonetta! Grazie ancora per la tua gentilissima disponibilità e spero tornerai a trovarci presto con il tuo nuovo lavoro.

GF: Io ti ringrazio di cuore, per l’invito e sicuramente tornerò! A presto!

Come avete potuto vedere la voglia di raccontare qualcosa, di trasmettere emozioni o semplicemente trasmettere un messaggio accompagnata dalla passione diventa una forza esplosiva che nessuno può fermare.

Con questo vi saluto e alla prossima!

Grazie da Almax Magazine per la cortesia e disponibilità. Con affetto e stima!

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RECENSIONE DEL LIBRO

Questo mese, per lo spazio dedicato alle recensioni dei libri lo facciamo proprio con la mia ospite del mese che ci ha presentato il suo primo romanzo durante la nostra chiacchierata che vi ho proposto precedentemente, ovvero Simonetta Calosi.

Il libro in questione si intitola: “Il Punto Di Non Ritorno”.

La storia ha inizio a Londra, 17 dicembre 2000. Complice un'eccezionale nevicata, Giulio e Sara si conoscono vivendo un'intensa notte d'amore che lascerà una traccia indelebile nei loro cuori. Giulio Bianciardi, trentenne toscano, è un'anima inquieta, condizionato da un passato che vorrebbe seppellire. È l'erede di una delle aziende vinicole più fiorenti del Chianti. Sara Riva invece, giovane torinese nelle cui vene scorre l'amore per l'arte è reduce da un lutto famigliare e, in attesa di iniziare l'università, sceglie Londra per arricchire il proprio bagaglio linguistico. Il destino che li fa incontrare è lo stesso che, nel giro di un battito d'ali, li separerà all'improvviso. La trama si alterna tra la vita di Giulio e quella di Sara la cui esistenza si dipana in uno scenario completamente diverso. Suo marito, dopo aver commesso a sua insaputa, una frode milionaria ai danni dell'azienda di cui è socio e averla portata alla bancarotta, si suicida. Sara si ritrova implicata, suo malgrado, in una vicenda giudiziaria le cui conseguenze stravolgono totalmente la sua vita. Senza più un soldo, né una casa, costretta ad affrontare un processo, verrà aiutata dall'inseparabile amica Sofia e tramite conoscenze giungerà a Monteriggioni, a Podere La Quercia, nella speranza di trovare un appoggio temporaneo in una struttura preposta all'accoglienza. Dopo dieci anni Sara e Giulio si rincontreranno e da qui inizia lo svolgersi della storia...

Personalmente sono una vera amante della narrativa specie quando questa si svolge e tratta argomenti sempre molto attuali come l’amore, la violenza, le problematiche sociali della vita di tutti i giorni. Ritengo che tutti noi abbiamo le nostre storie che in qualche modo ci portano a rispecchiarci nei protagonisti portandoci a riflettere e a riscoprire il nostro lato più umano, comprensivo, docile ed emotivo.

L’ho trovato molto scorrevole e piacevole nella lettura, in quanto l’autrice utilizza un linguaggio semplice, diretto e una descrizione delle situazioni e dei luoghi molto attenti nel minimo dettaglio senza rischiare di cadere nella retorica e nella noia che può conseguirne per il lettore. Ti porta ad immedesimarti nei protagonisti trovandoti a vivere con loro ogni singolo istante ed ogni singola emozione grazie anche alla scelta di fare raccontare lo svolgimento degli avvenimenti in prima persona dai protagonisti, alternando di volta in volte la voce di Giulio e quella di Sara.

Ammetto di averlo trovato molto coinvolgente a tal punto che posso affermare con certezza di averlo divorato per quanto la storia fosse ricca di colpi di scena, ogni volta che finivo un capitolo non vedevo l’ora di leggere il successivo per scoprire ulteriori dettagli sul passato dei ragazzi.

Consiglio questa lettura a tutti quelli che amano le storie d’amore oltre al genere narrativo e soprattutto a chi semplicemente ama farsi travolgere dalla trama e dai suoi eventi.

Inoltre vi ricordo che chi fosse interessato ad acquistare il libro lo potete ordinare su tutte le piattaforme online, in tutte le librerie oppure direttamente dal sito della Casa Editrice a questo link: https://www.amazon.it/punto-non-ritorno-Simonetta-Calosi/dp/8864902015

Auguro a tutti voi buona lettura!