MARZO 2022 “Quegli strani vicini di casa” recensione di Brugnoli Francesca Di Cesc Gay, regia di Luigi Russo: con Kaspar Capparoni, Laura Lattuada, Attilio Fontana e Clizia Fornasier

Giulio e Anna sono una bella coppia, sposati da 20 anni che hanno una buona intesa mentale, ma al contrario la loro armonia sessuale, è un po' carente.

La coppia va avanti facendo finta di niente, con qualche litigata ogni tanto.

Il “problemino” viene a galla quando, i nuovi vicini di casa, coppia molto esuberante e disinibita, si fanno “sentire” attraverso i muri sottili che separano i due appartamenti.

Il confronto tra i due diventa inevitabile.

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Dato che la loro figlia, che soffre di attacchi di asma, passerà il week end dai nonni, ad Anna non resta che invitare i vicini di casa per un aperitivo. Appena saputo, Giulio, andrà su tutte le furie, poi accetterà suo malgrado di relazionarsi con i vicini.

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L'incontro tra le due coppie svelerà tanti segreti e verità nascoste, generando momenti imbarazzanti e allusioni sessuali molto esilaranti, con un finale non proprio scontato. In questa divertente commedia spagnola, si affronta l'intesa sessuale, in maniera elegante, tra coppie di diversa età.

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Le due coppie condividono la scena con grande maestria portando il dialogo con ritmo serrato a scambi di battute spiritose, ma mai volgari, convogliando nei doppi sensi con arguta intelligenza. Come in una vera coppia in crisi, ci saranno momenti di tensione, inseriti in uno scambio di battute da commedia brillante.