MAGGIO 2020 RECENSIONE DI "CHARLOT" DI SIMONE TOMASSINI E KIERA CHAPLIN A CURA DI ELISA PELLEGRINO

Ciao Amici di Almax dalla vostra Ely !

La canzone “Charlot”, uscita l’11 maggio giorno del compleanno di Simone Tomassini, inizia con il parlato in lingua inglese tratto dal film “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin e, recitato dalla nipote dell’artista inglese, Kiera Chaplin.

E’ stata prodotta da Marcello Mereu per Cello Label, arrangiata per orchestra da Alessandro Neri Cirone, registrata da Antonio Aki Chindamo presso Auditoria Records e mixata e masterizzata presso La maestà.

Il brano era stato presentato al festival di Sanremo 2020 ma è stato “rifiutato”!

La canzone è stata “fortemente” voluta dal cantautore comasco in quanto “amante” di Chaplin da quando “ha memoria” (è stato il nonno Felice, nato lo stesso giorno di Chaplin, a trasmettergli questa passione)!

Mi piace pensare che sia stato “il disegno” di qualcuno affinché questo brano uscisse il giorno del compleanno del cantante.

Il singolo è uscito dopo lo spot di una nota casa di caffè, che ha “usato” le parole di Chaplin per “cavalcare” questo momento d’incertezza che il mondo intero sta attraversando (non sto criticando la pubblicità poiché mi piace molto!); se qualcuno storcendo il naso dirà che è stata solo una trovata pubblicitaria di Simone di uscire ora con questo brano può fare una ricerca sul web e vedere che il cantante di Vertemate aveva già “parlato” di questo suo lavoro (anche a noi di Almax magazine: andate a rileggere l’intervista di marzo o rivedere l’intervista di ottobre 2019 del Gilda in cui ci anticipava di una canzone con orchestra a cui teneva particolarmente!), per lui non è semplicemente questione di marketing ma una sorta di “necessità”!

Il video della canzone di Simone Tomassini contiene alcune clip di film di Charlot mentre la canzone è interpretata da Simone e da Kiera.

Il testo è l’insieme di aforismi di Chaplin, messi assieme da Simone e da Fernando Coratelli (autore di altre sue canzoni tra cui “Quando tutto finirà” uscito ad aprile) e riadattati perfettamente  per fa sì che le “singole frasi” si unissero “in un unico grande pensiero” e come “trait d’union” il ritornello inedito scritto dall’artista comasco.

Non sono singole “pillole” di saggezza (perché alla fine la filosofia è anche questo…la parola filosofia deriva dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza» ) ma uno “stile” di vita che Simone ha voluto “condividere” con il resto del mondo!

Un film in “Bianco e Nero” che trasmette “Colore” non è  altro che la rappresentazione “metaforica” della nostra vita e serve a farci capire che non bisogna “arrenderci” e trasformare in “felicità” le avversità che questo mondo ci mette davanti!

Forse Simone, con questa sua canzone ha voluto farci “vedere” il mondo con gli occhi che avevamo da bambini quando “sulle ali della fantasia” ci sentivamo invincibili… 

Infatti Simone dice “e guardo Charlie Chaplin in un film in bianco e nero, che se cammino con i piedi dritti arrivo primo, a me di arrivar primo non mi frega proprio niente , vi lascio lì i trofei e tutto quello che non ho, e guardo Charlie Chaplin in un film in bianco e nero, che se cammino con i piedi dritti arrivo primo e, a me di arrivar primo non mi frega proprio niente, perché il mondo io lo guardo a testa in giù…”

A presto, Ely.