“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi, poi ritornano, amori indivisibili, indissolubili, inseparabili…” recita una nota e struggente canzone di Antonello Venditti, e talvolta nella realtà, accade. Conoscersi, amarsi, da giovanissimi, quando per certe cose “è presto”, e poi ritrovarsi in età adulta, lasciare scorrere la passione erotica come un fiume in piena: travolgente, impetuosa. E dannosa, fino a diventare pericolosa. Tutti vorremmo avere sempre l’età della spensieratezza, invece, i doveri della vita ci impongono scelte che possono rivelarsi dolorose. Ma ne siamo certi? E se poi…? Vietato ai minori di anni 18, e a chi non è innamorato dell’amore.
Il primo (e ultimo?) amore: chi non lo ricorda? Nel bene e nel male, con gioia o con dolore. I primi, languidi baci, le prime esplorazioni di quel corpo che conosciamo, perché sappiamo cosa celino i vestiti. Ma sapere e sperimentare, assaporare… sono due cose ben distinte, come sapete.
Mara e Silas, un amore adolescenziale sbocciato e mai consumato. I rimpianti del primo amore. Poi la vita scorre e incontrano altre persone, provano altre sensazioni. Gli anni passano e un evento imprevisto farà collassare i loro cuori nello stesso punto, allo stesso momento. Sono entrambi sposati e felici, anche se il rimpianto di quel loro amore non sembra intenzionato a dar loro tregua. D’altra parte non l’ha mai fatto, in tutti quegli anni. Perché dovrebbe smettere proprio ora?
L’attrazione è magnetica, animale, potente. Che fare, quindi? La soluzione è semplice e lampante, ma questa volta c’è molto di più in ballo, rispetto alla perdita della verginità… Ci sono altre persone, attorno a loro. Persone con sensazioni e sentimenti che potrebbero veder mutare la loro vita per sempre. Ne varrà la pena o tutta questa passione non servirà a niente?
Nina Vanigli, giunta alla sua terza opera, ci narra della potenza della passione, di come sopire di sentimenti dentro lo stomaco non porti a nulla, perché loro potranno rimanere in silenzio per un po’, certo. Ma poi, quando diranno basta…
Una storia semplice e densa di passione, uno stile narrativo graffiante e potente, esplicito eppure mai volgare.
Pagine veloci impregnate di erotismo e paura di amare, personaggi magnificamente caratterizzati che sentiremo immediatamente vicino a noi, magari riconoscendoci un po’ nei loro pensieri.
Tutto per niente (Eroscultura, 2021) è un libro destinato a chi ama l’erotismo, certo. Ma se cercate il mero brivido di spiare dal buco della serratura resterete delusi, perché questa non è becera pornografia senza un filo di storia per accalappiare proseliti. Tutt’altro.
Un libro semplice che dirà tante cose, basterà leggere le parole di Nina per ritrovarsi in un caleidoscopio multicolore, profumato di sensualità. Un libro ideale per chi vuole sperimentare in prima persona i sintomi della sinestesia più folle.