FABIO COLASANTE: Diplomato presso il Liceo Artistico di Eboli nel ’93, dal 94 al 99 studia scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida del Maestro Augusto Perez non tralasciando però la pittura che predilige come tecnica espressiva.

Nel 2000 consegue una specializzazione in architettura presso il Liceo Artistico di Salerno.

Poliedrico e sperimentatore, opera anche nell’ambito della musica elettronica e della video-arte e nella computer-grafica.

Nel 2006 collabora come scenografo e con le sue installazioni con il regista Nin Scolari di “Teatro Continuo” di Padova. Oggi vive e lavora tra Milano e Paestum quest’ultima sede del suo Atelier.

Mostre ed eventi:

• Agosto 2004 – Villa Lanzara De Balzo, Sarno
• Luglio  2004 – Rue dell’Arte, Amalfi
• Settembre 2004 – “Segni di Luoghi/ 1” arti visive, danza, teatro, multimedialità. Albanella
• Dicembre 2004 - Villa Carrara, Salerno
• Giugno 2005 – “Bios /Thanatos,”  Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore, Napoli
• Settembre 2005 – “Segni di luoghi/2” arti visive, danza, teatro, multimedialità. Albanella  
• Maggio 2006 – “Mythos“ festival di mitologia e cultura classica, area archeologica di Paestum con la direzione artistica di Nin Scolari
• Settembre 2007 – “Segni di luoghi/4 arti” visive danza, multimedialità, teatro. Pioppi, Cannicchio, Acciaroli
• Luglio 2018 – “Veleggiatori” personale di pittura  presso IDS, Salerno
• Ottobre 2018 – “Appartenenze” collettiva d’arte contemporanea, grotte di Castelcivita (Salerno)
• Ottobre 2018 – “Arte in Torre” collettiva d’arte contemporanea, Torre Angioina di Castelcivita (Salerno)

Direzioni artistiche:

• Ottobre 2005 – “Sensazioni” mostra d’arte contemporanea (pittura, scultura, istallazione, video arte). Nocera Inferiore (Salerno)
• Settembre 2006 – “Segni di Luoghi/3” arti visive, danza, teatro, multimedialità. Castello del Parco Fienga, Nocera Inferiore (Salerno)

Racconti mitologici e animali selvatici che indefinitamente prendono forma da una nebbia notturna, la pittura del Colasante sembra un diario di bordo di un viaggio in un universo onirico.

Nelle sue grandi tele (spesso superiori ai due metri per lato) si stagliano figure umane, animali e di natura in genere che spesso si incontrano, si fondono creando ibridi narranti come nella migliore tradizione della mitologia greca.

Affascinante è anche l’assidua presenza di animali pachidermici come elefanti, capodogli o rinoceronti che puntualmente il Colasante decontestualizza dai loro rispettivi ambiti e isolandoli in una sorta di liquido amniotico approdando ad una neo-metafisica.

Fabio Colasante utilizza polvere di carbone a secco sul supporto pittorico per dare massa alle sue figurazioni e immerge poi il tutto in un gouache acrilico quasi monocromatico.

Fabio Colasante nasce artisticamente come scultore formandosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida del Maestro Augusto Perez ma sembra che sia la pittura il suo habitat naturale. In seguito cura numerosi eventi artistici e partecipa a numerose mostre collettive.

Degno di nota è certamente la sua indagine ritrattistica sulla compianta cantante italiana Mia Martini. Uno di questi imponenti ritratti di può apprezzare presso l’associazione “Minuetto Mimì sarà” a Milano.

Fabio Colasante in questo lavora momento a Paestum e a Milano e sta preparando una serie di lavori su grande formato per una serie di personali in Italia e all’estero.