GENNAIO 2021 INTERVISTA AL MITICO "FRANCESCO FRI MONETI" CON UN NUOVO SINGOLO CHE PRECEDE IL SUO PRIMO ALBUM SOLISTA

Ciao Almax Friends, abbiamo l'immenso onore di intervistare FRANCESCO FRI MONETI  violinista e polistrumentista di Modena City Ramblers e Casa Del Vento e collaboratore di molti altri musicisti, italiani e internazionali. "Nato ad Arezzo viene folgorato dalla musica forse perchè figlio di Nanni ,"anomalo" padre-chitarrista tutt'ora attivissimo con la sua rock band di ultra sesantenni. Nell'86 entra a fare parte de Gli Inudibili, assieme a Pau e Cesare, band che poi si trasformerà e cambierà nome in Negrita. Verso la fine degli anni '80, forma assieme ai cugini Lanzi, suo padre e Massimo Giuntini, la Casa Del Vento, folk rock band storica tuttora attivissima, coi quali suona in lungo e in largo per tutta l'Italia. Nel '96 abbandona la Casa del Vento ed entra nei Modena CityRamblers come membro stabile della band, e vero e proprio frontman sul palco, al fianco dei diversi cantanti che si sono succeduti. Nel 2000 partecipa come figurante al film kolossal "Gangs of New York" di Martin Scorsese e vien spintonato da Leonardo Di Caprio, il brano sarà poi parte della colonna sonora originale del film. Viene spesso chiamato a suonare in dischi di artisti folk, rock e pop come turnista con chitarre, violini e mandolini, e tra questi: Tosca, Cristna Donà, Omar Pedring Paolo Benvegnù, Bandabardò, Lou Dalfin, Ratti Della Sabina, Patrizio Fariselli (Area), Lella Costa, Punkreas, Luca Morino (MauMau), Joycut, Sonhora, Andrea De Rocco dei Negamaro e tanti altri. Ha partecipato come ospite a svariati festival (La Notte della Taranta su tutti) e collaborato con tantissime nuove bands come Municipale Balcanica, Su'd Est, Almamediterranea". Inoltre è attivo come endorser e dimostratore di amplificatori, violini elettrici e chitarre e lavora anche come produttore, firmando e curando il cd ”Come cambia il vento” dei marchigiani Rossopiceno. Collabora poi anche con l'icona del rock sardo Alberto Sanna, col quale ha registrato e pubblicato un cd dal vivo (Fry Moneti & Alberto Sanna “Live al Fbi club”) e un Dvd. Assieme alla Casa Del Vento poi, ha la fortuna e l’onore di suonare assieme alla “sacerdotessa del Rock”, Patti Smith, accompagnandola nel concerto del 5 Dicembre a Milano e pubblicato nel 2011. Infine verso la fine del 2013 porta in giro peri l'Italia un suo seminario musicale dal nome ”Electro-folk” nel quale spiega le sue tecniche e il suo approccio con la musica. Nel frattempo continuano i suoi tour con i Modena City Ramblers che fanno registrare più volte il tutto esaurito in Italia e all'estero. Nel 2019 è promotore del progetto Mare Di Mezzo, una chitarra costruita da un liutaio con i resti di un barcone approdato a Lampedusa che trasportava migranti. Questa chitarra è stata portata in tour con i Modena City Ramblers e fatta suonare da alcuni dei più importanti musicisti italiani e internazionali. Alla fine del suo percorso come strumento, verrà messa all'asta per beneficenza.

Ciao Francesco, grazie infinite di essere qui con noi, è un onore ed un piacere.

Piacere mio Alessia, grazie di questo invito.

Come hai intrapreso il percorso artistico? 

Ciao a tutti i lettori di almax magazine inanzitutto In casa mia è sempre girata tanta musica, ma tanta! Sai, mio padre suonava e suona tuttora quindi in casa mia era più facile inciampare in una chitarre che in un pallone, anche se,ovviamente giocavo anche a pallone e stavo con gli amici come tutti i ragazzi. Però sicuramente viver in una casa dove si ascoltava musica di qualità ha contribuito sicuramente a formarmi. Poi , in adolescenza ho formato i primi gruppetti a scuola con amici epoi la cosa e’diventata sempre più seria. Ma erano altri anni, c'erano più possibilità ed attenzioni per i nuovi artisti.

Influenze musicali?

Son sempre stato musicalmente onnivoro e molto curioso. Da ragazzo ascoltavo tanto rock e poi mi son avvicinato alla musica tradizionale di tutto il mondo. Però il mio imprinting ed approccio è sempre quello del rockettaro.

Vuoi parlarci di "Jerusalem Vibes" ,  il primo singolo estratto dall'album da "Cosmic Rambler" ?

Certamente, "Jerusalem Vibes"  è  il mio primo singolo, estratto da "Cosmic Rambler", che anticipa Il  mio debutto solista ( https://www.youtube.com/watch?v=2aQ7x0xkq2I ). Il disco è come un racconto di viaggio, con influenze di musiche di  diverse parti del mondo, dalI'Irlanda all'Africa, ai Balcani e al  Medioriente. Il primo singolo è un omaggio a Gerusalemme e alla sua atmosfera unica di incontro tra culture, raccolte in una canzone.

Sono stato ben tre volte in Palestina a suonare e sono stato rapito dall'abbacinante bellezza di Gerusalemme. La zona del mercato, i colori e i suoni, le session nei bar nascosti della città con musicisti del luogo che non scorderò mai.

Il brano è stato realizzato in collaborazione con Gino Generoso Pierascenzi, che ha curato le parti elettroniche e la produzione insieme a me.

L'album si intitola “Cosmic Rambler” e vede la presenza di alcuni ospiti speciali,  Francesco Di Bella (24 Grana), Patrizio Fariselli, storico tastierista degli Area, Alfio Antico e diversi altri. Sarà proposto in tour quando la situazione lo consentirà. 

FrancescoFryMonetiCosmic Rambler cover

Trovi sia più importante un buon cd o tanta esibizione live?

Mah, io cerco di dare il massimo in entrambe le situazioni. Per me non ha senso entrare in studio per registrare un cd solo per dare un nome ed un titolo diverso ad un tour. E’una cosa che davvero non concepisco e che, purtroppo,è l evidente tendenza degli ultimi anni. Trovo inoltre sbagliatissimo il trend di fare uscire un cd ogni due anni o ogni tre anni come impostazione di lavoro. I cd si fanno uscire quando si ha un bel progetto su cui puntare o dieci o più canzoni valide da proporre al pubblico. Tornando alla domanda, se si parla da un punto di vista prettamente finanziario i soldi si guadagnano con i tour , ormai i margini di guadagno col cd son veramente risicatissimi.

Che valenza ha l'aspetto estetica sul palco? 

Io lascio maggior importanza alla musica, ma anche il modo di presentarsi ha una propria importanza.  A me capita di suonare in varie situazioni e in contesti opposti e se in una situazione rock posso andare coi jeans stracciati alla guns’n’roses se mi chiamano a suonare in un teatro con un’attrice che recita mi bvesto piu’ elegante. Spesso mi capita venga richiesto un dress code particolare. Una volta mi è capitato di suonare vestito da barbone, un’altra volta super elegantissimo!

hands

Quale opinione a riguarfo del panorama artistico italiano?

Mah , mi pare che si rischi veramente poco, che si punti sui cavalli “vincenti”(che ormai per ragioni anagrafiche spesso son cavalli un po’zoppi) e su tendenze effimere. Solo pochi anni fa era praticamente impossibile suonare se non appartenevi al mondo indie e un attimo dopo indie pop. Son bastati pochi anni ed il fenomeno è imploso e a me non manca neanche un po’,se devo dirla tutta. Era evidente un’inesperienza pericolosa,una scarsa dimestichezza col palco,un abbassamento dell asticella della composizione  preoccupante. In piu’ si era creato un clan di locali e festival autoreferenziali che sembrava piu’ una setta massonica che un tentativo di promuovere musica. Come ripeto, dopo pochi anni è rimasto ben poco.

Il tuo parere sui talent show?

Ma sai, io per ragioni anagrafiche ho saltato quell ostacolo e sarebbe troppo facile per me, dire inorridito: ”Ah io non li avrei mai fatti”. Quando ero giovane io c'erano i rock contest che abbiam fatto più o meno tutti ed i meccanismi non erano poi, diversissimi da quelli dei talent. Io non li seguo, non ci sto dietro ma mi è capitato di collaborare con alcuni di questi ragazzi. Anni fa ho suonato in una situazione dove c era quel ragazzo che poi è andato a cantare nei" Dear Jack" al posto di "Bernabei", e devo dire che era veramente talentuoso. E pochi mesi fa ho collaborato con Fabio Curto (vincitore di The voice 2015 e del premio Recanati 2020) e Fabio è bravissimo. Però Fabio non è un prodotto televisivo, Fabio esisteva prima del talent, durante il talent e, soprattutto, è sopravvissuto al talent.

dentro cd 2

Rapporto con i fan?

In generale ottimo, da sempre. Capita che dopo i concerti si passi del tempo assieme e son grato loro perché se faccio quello che faccio è anche grazie a loro. Non lascio il numero di telefono a nessuno, quello no. Ma semplicemente perché quando son a casa voglio starmene tranquillo e comunque per comunicare ci sono i social che son comodissimi.

Più soddisfazioni o delusioni dalla musica?

Sicuramente piu’ soddisfazioni, delusioni davvero poche in rapporto alle gioe che la musica mi ha regalato. Io riesco a fare tantissime cose: produzione, endorser, tournèe... Ho  un rapporto di gran stima reciproca con i liutai con cui lavoro o con lo staff delle aziende dei marchi che rappresento. A parte il fortunato sodalizio con la Svizzera Schertler, il brand migliore nel campo dell amplificazione strumenti acustici tutti gli altri miei sponsor o endorsement son italiani. Il mio suono è tutto italiano!

cover 4

Sogni nel cassetto?

Guarda, come sai ho un album in uscita a gennaio dal titolo ”Cosmic rambler” che ho amato comporre e registrare. Uscirà per l'etichetta ferrarese "New Model Label" e vorrei tantissimo fare delle date, cosa che adesso rappresenta un vero problema. Sarà un tour dalla gestione poco impegnativa perche la band è formata da sole due persone,io e Gino Pierascenzi, che è un ottimo polistrumentista e mi ha dato una mano fondamentale nella registrazione. Nel cd ho suonato davvero di tutto, mescolato suoni provenienti da ogni parte del mondo, unito le passione del "Francesco 14enne" con quelle dell'uomo di adesso che ha superato i 50. Portare in giro questo disco magari anche fuori dall Italia è il sogno del cassetto recente.

 

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 Non mi resta che lasciarvi i LINK UFFICIALI di FRANCESCO FRI MONETI:

Booking: Niafunken - music & cultures BKG Live 

A Presto con altre novità riguardanti questo favoloso artista!!!!!!

Alessia Marani