NOVEMBRE 2020 INTERVISTA E RECENSIONE DI "AVREI VOLUTO PORTARTI SULLA LUNA, MA HO TROVATO POSTO SOLO AL LAGO" DI "ANITA" A CURA DI ROSALINDA DI NOIA

Ben trovati amici di Almax Magazine, da Rosalinda Di Noia!

Questa volta facciamo un salto nel mondo della narrativa che secondo me non stanca mai anzi appassiona sempre di più alla lettura di un buon libro.

Questo mese, come ospite della mia rubrica, abbiamo Anita, che ci presenta il suo libro dal titolo “Avrei voluto portarti sulla luna, ma ho trovato posto solo al lago.

Ma andiamo ad approfondire la sua conoscenza, con questa bella chiacchierata che ho fatto proprio con lei.

RDN: Ciao Anita, grazie di essere qui con noi e benvenuto!

A: Ciao Rosalinda e grazie a voi!

RDN: Come è nata la passione per la scrittura?

A: Ero una bambina quando mia mamma mi regalò un diario rosso, con un piccolo lucchetto in ottone, iniziai così a scrivere tutto quello che pensavo, tutte le fantasie, i primi dolori, le gioie, tutto chiuso in quelle pagine. Non ho più smesso, divenne fondamentale.

RDN: Quali sono gli scrittori o poeti da cui prendi spunto o comunque sono fonte di ispirazione per te o semplicemente ami leggere?

A: Non ho scrittori preferiti, prediligo i classici. La svolta come lettrice avvenne nel periodo pre-adolescenziale quando nella mia vita arrivò William Shakespeare, scoprendo la drammaturgia e la commedia. Ho amato profondamente ogni sua opera.

RDN: Il nome Anita è un nome di fantasia, come è ricaduta la scelta su questo nome visto che solitamente “Anita” lo si associa ad Anita Garibaldi eroina della storia italiana…

A: La scelta del nome Anita è nata perché è la versione portoghese di Anna, una scelta ricaduta per l’importanza storica che riguarda Anna Maria Mazzoni, promotrice del movimento di emancipazione delle donne italiane. Dovevo affidarmi ad un esempio di donna combattiva, forte, con personalità e con la concreta idea di cambiamento e rivoluzione sociale.

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RDN: In questo 2020 hai pubblicato il tuo “Avrei Voluto Portarti Sulla Luna, Ma Ho Trovato Posto solo Al Lago” parlaci di questo libro….

A: Il romanzo parla di una storia d’amore, un argomento che non smetteremo mai di analizzare, di capire.  Un incontro casuale tra una donna e un uomo che si innamorano, tanti di noi possono rispecchiarsi in Anita e Agostino, sono personaggi forti, ma con fragilità e paure. Il destino purtroppo non giocherà a loro favore, ma nonostante tutto riusciranno a vivere insieme emozioni che cambieranno per sempre la loro esistenza.

RDN: In questo libro quanto c’è di invenzione e quanto di tua esperienza di vita personale?

A: La trama è basata solo sulla fantasia. Le sfumature caratteriali di Anita sono fondate su molti aspetti della mia persona, così come i luoghi che ritroviamo all’interno della storia, sono riconducibili alla città in cui vivo: Genova.

RDN: Scrivere questo libro per te è stato di grande aiuto perché ti ha aiutato a vincere paure e fragilità, possiamo dire che la scrittura è stata un atto liberatorio….

A: Del tutto liberatorio. Scrivere mi rende disinibita, forte, sfacciata, sicura di me stessa.

Una trasformazione che mi dona spavalderia, audacia e libertà.

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RDN: Se dovessi usare tre aggettivi per descrivere questo libro quali useresti?

A: Tenerezza, forza, malinconia

RDN: Se dovessi dare dei consigli ai ragazzi che si avvicinano alla passione della lettura, da dove gli diresti di partire per scegliere un libro da leggere ed appassionarli in modo tale da non smettere mai di farlo?

A: Dovrebbero leggere le opere di scrittori come Valerio Evangelisti, Banana Yoshimoto, Chuck Palahniuk e Pino Cacucci. Però consiglierei di entrare in libreria, passeggiare con calma tra gli scaffali, toccare i libri e seguire l’istinto, un metodo infallibile per trovare il racconto che possa descrivere al meglio la nostra esigenza emotiva.

RDN: Per chi volesse acquistare il libro dove può trovarlo?

A: In tutte le librerie e sui principali store on line.

RDN: Benissimo Anita! Grazie ancora per la tua gentilissima disponibilità è stato un vero piacere parlare con te.

A: Io ti ringrazio di cuore, per l’invito! A presto!

Come avete potuto vedere in l’Italia la passione, l’arte e lo scrivere qualcosa che ci appartiene o comunque ti rappresenta deve nascere da dentro e soprattutto quando quello che si scrive è autentico il pubblico ripaga sempre.

Con questo vi saluto e alla prossima!

Grazie da Almax Magazine per la cortesia e disponibilità. Con affetto e stima!

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RECENSIONE DI "AVREI VOLUTO PORTARTI SULLA LUNA, MA HO TROVATO POSTO SOLO AL LAGO" DI "ANITA" 

Dopo diversi mesi dove spesso ho dato spazio a generi letterari di svariato tipo torniamo ad addentrarci nel mondo della narrativa e lo facciamo con Anita che è stata ospite della mia rubrica per questo mese.

Il libro che vi propongo è il suo ultimo lavoro e si intitola: “Avrei Voluto Portarti Sulla Luna, Ma Ho Trovato Solo Posto Al Lago”.

Il libro è la storia di due ragazzi Agostino ed Anita uniti da un amore travolgente, unico, speciale e vero da rendere invidioso persino il destino che in modo crudele gli scatenerà addosso la morte.

Agostino si innamorerà dello sguardo di Anita e la protagonista sarà conquistata dalla semplicità genuina di Agostino ma pochi mesi dopo aver iniziato la loro storia d’amore verranno travolti dal dramma della malattia. Inizialmente scopriranno che lui ha un tumore cardiaco e che potrà essere salvato solo da un trapianto poi qualche giorno prima dell’operazione, che potrebbe salvargli la vita, lei accuserà dei forti dolori al petto per poi scoprire che ha un tumore avanzato ai polmoni e che deve immediatamente procedere con le cure se vuole salvarsi ma che rifiuterà stare a fianco a lui nella sua battaglia.

ACover

La cattiva sorte si abbatterà su di loro perché la famiglia, che inizialmente aveva acconsentito all’esportazione degli organi del ragazzo che doveva donare il cuore ad Agostino, farà un passo indietro condannandolo a una triste fine. I due ragazzi decideranno così di passare insieme uno abbracciato all’altra per darsi un addio straziante sotto gli occhi dei medici che per mesi hanno assistito al loro amore viscerale e inspiegabile.

A distanza di un anno Anita stanca e sfinita dal dolore della perdita dell’uomo della sua vita e dalla malattia deciderà di anticipare i tempi della sua morte ringraziando la vita di avergli donato quell’amore così totale e carnale che l’aveva salvata dalla paura e dalla solitudine. 

cover e quarta copertina

Personalmente, come vi ho già detto in altre occasioni, è un genere di libri che amo prendere e acquistare da uno scaffale in libreria forse proprio per il fatto che una trama ben elaborata e intricata stimola di più la mia fantasia e la mia curiosità di scoprire cosa accade pagina dopo pagina. La cosa che ho apprezzato di più è sicuramente la carica emotiva che trasmettono personaggi ed avvenimenti trascinandoti dentro di essi come se fossi tu a vivere quelle sensazioni, paure ed emozioni.

L’ho trovato molto scorrevole e piacevole nella lettura, in quanto con un linguaggio semplice, diretto e immediato che ti prende dalla testa e ti esplode nel cuore.

Selfie con Libroee

Consiglio questa lettura a tutti gli amanti di questo genere e al genere romance o semplicemente pensa che nella vita sia l’amore a dare un senso a tutto.

Inoltre vi ricordo che chi fosse interessato ad acquistare il libro lo può trovare su tutti gli store online e in tutte le librerie.  

Auguro a tutti voi buona lettura!