Ciao Almax Friends,
oggi vi porto alla scoperta di un progetto musicale che non è una band né un artista solista, ma una vera e propria avventura creativa che unisce passione, melodia e sperimentazione: Bluombre Musica, ideato dall’autore e compositore Giuseppe Tumolo. Dal finire degli anni ’90 ad oggi, Bluombre ha saputo reinventarsi, superare ostacoli e collaborare con artisti italiani e internazionali, arrivando a superare 1.400.000 ascolti sulle piattaforme musicali.
Oggi ne parliamo direttamente con lui.
Ciao Giuseppe, Benvenuto! Partiamo dall’inizio: come nasce Bluombre Musica?
Ciao Alessia, Bluombre nasce verso la fine degli anni ’90, quando ho scoperto una forte passione per la musica e la scrittura. Sono autodidatta alla chitarra e ho composto più di 130 canzoni, molte già con linea melodica vocale. Tutto nasce da ispirazioni spontanee, spesso legate a ricordi e sensazioni dei tempi passati, che considero decisamente migliori di quelli attuali.
La tua carriera si divide in due fasi ben distinte. Ci racconti?
Sì, la prima fase parte nel 1999, con l’incontro con Marco Ferradini, che ha scelto alcuni miei brani per proporli a un produttore. Nel 2001 ho partecipato al Festival degli Sconosciuti di Teddy Reno e Rita Pavone con “Cerco te”. Ho ricevuto anche una proposta da Edoardo Bennato, che però non è andata in porto per motivi economici. Purtroppo, la difficoltà di trovare interpreti per i miei brani mi ha portato a fermarmi nel 2006.
La seconda fase, Bluombre 2.0, riprende nel 2016 grazie all’incontro con Bruno Augugliaro. Da lì è nato “Quando tu ci sei” e, negli anni, ho sperimentato con brani multilingue e collaborazioni sempre più ampie.
Uno dei momenti chiave è stato il progetto benefico “Ripartenza”. Cosa rappresenta per te?
È stato un momento importante, nato dopo il lockdown del 2020, con sei artisti coinvolti e diverse versioni del brano. Da lì è nata anche “New beginning” nel 2021, che ha dato un nuovo respiro al progetto originale.
Negli ultimi anni hai pubblicato tantissimo, con brani in più lingue e stili diversi. C’è un filo conduttore?
Sicuramente sì. Il filo conduttore è la sperimentazione e la voglia di raccontare emozioni universali, soprattutto quelle legate all’amore. Dal 2023, con brani come “Tequila e amor” e “La musica dai tuoi occhi”, fino a “L’aurora boreale” e “Quando il cuore vibra” nel 2024, ho voluto creare un percorso musicale legato alle fasi dell’amore.
E ora il 2025 porta “Il punto e la virgola”…
Esatto, è la continuazione del mio percorso “virtuale” sull’amore, sempre con versioni in spagnolo e inglese.
Guardando al futuro, cosa dobbiamo aspettarci?
Nel 2026 è previsto un disco che potrebbe chiudere il percorso Bluombre 2.0. Ma, conoscendomi, non smetterò mai di comporre e cercare nuove collaborazioni.
Un messaggio finale per chi ti segue?
Fare musica mi fa sentire libero. Spero che chi ascolta i miei brani possa provare anche solo una parte delle emozioni che io provo nel comporli.
Grazie per questa splendida intervista! Continuate ad ascoltare, condividere e far vivere le emozioni che solo la musica può dare. Alla prossima intervista… e come dice Giuseppe Tumolo: “La musica è libertà”!
Alessia Marani