Ciao Almax Friends, sono lieta di presentare un'intervista esclusiva con Gianluca Magni, un attore dalla profonda dedizione all'arte e alla verità dei personaggi che interpreta. Attraverso la sua esperienza, Gianluca ci offre uno sguardo approfondito sul processo creativo degli attori, il ruolo dei protagonisti e dei personaggi secondari, e l'importanza di trasmettere messaggi significativi attraverso il medium cinematografico. Un viaggio nel cuore dell'arte e della passione che guida ogni performance, questa intervista promette di essere illuminante per chiunque ami il cinema e l'arte della recitazione. Benvenuti nell'affascinante mondo di Gianluca Magni.

Qual è il conflitto principale che i personaggi devono affrontare e come lo superano? L'attore, che al cinema io chiamo interprete perché al cinema non si deve recitare ma dare verità ai personaggi che l'attore deve animare, bisogna che l'attore stesso trovi un punto d'incontro psicologico tra l'uomo e il personaggio che va ad interpretare. Deve esserci alchimia. Se manca l'alchimia tra uomo e personaggio, c'è il rischio che l'uomo, cioè l'attore, non renda credibile il personaggio che interpreta.

Qual è il tema centrale del film e come viene esplorato attraverso la storia e i personaggi? Il tema centrale di un film è nella storia che il film narra. I personaggi devono animare e dare vita alla storia tramite gli attori che interpretano i personaggi. Esiste un sottile filo conduttore tra storia, attori e personaggi.

Chi sono i protagonisti del film e quali sono i loro obiettivi personali? I protagonisti dei film sono uomini e donne che dovrebbero (uso il condizionale perché è un mio umile parere) prima di tutto amare l'arte e avere come obiettivo primario quello di rappresentare al meglio l'arte. Successo e soldi dovrebbero essere la conseguenza dell'amore la dedizione che gli artisti mettono a disposizione dell'arte. 

Qual è l'ambientazione principale del film e in che modo influenza la trama e i personaggi? Un attore deve lasciarsi trasportare dalle emozioni e dell'immaginazione e vivere come se fosse realmente, e non su un set cinematografico, all'interno degli ambienti. Solo così lo spettatore sente e percepisce la verità.

Quali sono gli antagonisti principali e quali sono le loro motivazioni? L'antagonisra deve controbattere in modo realistico il protagonista per incuriosire lo spettatore e creare ritmo e suspance al film. Essere antagonisti è un ruolo molto delicato. È come dire che il più è il meno devono trovare un punto d'incontro.

Ci sono dei personaggi secondari che giocano un ruolo significativo nella storia e come interagiscono con i protagonisti? Non esistono piccoli ruoli. Esistono piccoli attori e grandi attori. Un attore bravo ecapace di spiccare e rimanere impresso agli spettatori anche con 3 minuti d'apparizione in un film, mentre un attore poco capace non rimane impresso neanche se fa il protagonista. È con quanto amore e sensibilità l'attore riesce a dare vita all'arte e non l'attore come persona fisica che fanno la differenza e rendono l'attore grande agli occhi di chi lo guarda. L'egocentrismo personale, in questo caso, è l'ago che può esaltare o distruggere noi artisti.

Quali sono i momenti chiave della trama che creano tensione e suspense per lo spettatore? Non ci sono momenti chiave particolari in un film. Ogni scena è un puzzle che deve arricchire il film ed è costruita per rendere il film interessante il film agli occhi di chi lo guarda.

Quali sono i principali ostacoli che i protagonisti devono superare per raggiungere i loro obiettivi?  Il mondo dello spettacolo è vasto e complesso per tanti fattori. Io dico sempre che pwr un artista la dote principale dopo il talento è quella di crederci sempre e non scoraggiarsi mai. Ogni sconfitta deve trasformarsi in sete di rivincita. So così un attore può raggiungere il successo e rimanerci nel tempo. Un attore deve essere consapevole che cadere nello spettacolo è inevitabile e avere sempre la forza per rialzarsi più forte che mai. 

Come evolvono i personaggi nel corso della storia e quali sono le loro trasformazioni? L'evoluzione dei personaggi dipende sempre da come il regista vuole sviluppare la storia e cosa chiede agli attori durante lo sviluppo della storia stessa. Gli attori devono lasciarsi guidare e plasmare dai registi per far si che i personaggi che gli attori vanno ad interpretare risultino credibili e reali.

Qual è il messaggio o la lezione principale che il film cerca di comunicare al pubblico? Ogni film ha un suo perché ed ogni storia ha il suo messaggio di base. Non c'è un messaggio unico per tutti i film.

Grazie Gianluca Magni per aver condiviso le tue riflessioni. A presto.

1 foto - Foto di scena del film L'UOMO CHE DISSE NO, regia Mirko Alivernini, bel quale interpreto l'ispettore Crisci. Un poliziesco ricco di colpi di scena. Il film andrà su Amazon Prime.

2 foto - Sul set del docu film che va all'interno della trasmissione FREEDOM, OLTRE IL CONFINE, nel quale interpreto l'imperatore Adriano. La trasmisdione, condotta da Roberto Giacobbo, andrà in onda su Italia1 a settembre. 

3 foto - Nelle vesti dell'Imperatore Romano Adriano.

4 foto - Foto di scena sul set di Whilem Tell, regia Nick Hamm, nel quale interpreto il ruolo di un soldato austriaco. Il film uscirà a settembre 2024 nel mondo intero.

5 foto - Sempre sul set del docu film che va all'interno della trasmissione FREEDOM, OLTRE IL CONFINE, nel quale interpreto l'imperatore Adriano. La trasmisdione, condotta da Roberto Giacobbo, andrà in onda su Italia1 a settembre.