NOVEMBRE 2020 "PROGETTO NISIDA ED ATLANTIDE" A CURA DI ROSSELLA BIASION

Chi si nasconde dietro a Tra Nisida ed Atlantide? E' presto detto cari amici di Almax. Autore di questo progetto musicale molto interessante è Marco Sciarretta, cantautore milanese attualmente trapiantato su suolo spagnolo. E' di recente pubblicazione il videoclip del singolo “Nel fondo del bicchiere”, che anticipa il primo album del chitarrista 48enne. Nel nuovo singolo, Marco Sciarretta duetta con Simona Piscitello. Appassionato di musica sin da ragazzino, l'amore per i cantautori degli Anni '60-'70 (da qui il nome del progetto che va dalla Nisida di Edoardo Bennato all'Atlantide di Francesco De Gregori)gli permette di condividere il palco con grandi nomi del panorama jazz e folk, come Giorgio di Tullio, Barbara Boffelli, Larry Lay (The Platters), Sergio Bassi e molti altri ancora. Ed è proprio con Sergio Bassi, purtroppo recentemente scomparso per complicanze da Covid, che collabora a due album. Sono circa un centinaio i pezzi scritti da Sciarretta e conservati fino a poco tempo fa in un cassetto. Poi la svolta nel 2020, con la pubblicazione ad agosto del primo singolo “Sul tetto del tram”.

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Come e quando ti sei avvicinato alla musica e cosa ti ha spinto a pubblicare il tuo primo album a 48 anni.

Ho avuto la fortuna di avere molti musicisti in famiglia, a livello dilettantistico, ma comunque sufficiente ad affascinarmi e rapirmi. Attorno ai 13 anni, ho intrapreso il percorso di studio della chitarra, però già da prima tra scuola e famiglia, strimpellavo pianoforte e fisarmonica. Mi sono deciso a pubblicare il mio primo album ora, essendo arrivato a scoprire la mia vera identità musicale, dopo aver fatto un percorso pieno di generi e influenze, adesso sento il cantautorato come la mia vera espressione.

Oltre ai cantautori degli Anni dai ’60 ai ’90, c’è un artista o un gruppo particolare che prediligi?

Ritengo come massima espressione musicale, considerando assenza di schemi, suoni, contenuti, arrangiamenti e live, i Pink Floyd. Ho comunque assistito almeno a 150 concerti ed avuto la possibilità di ascoltare davvero tanta musica, di tutti i generi, prediligendo il rock Anni '70 inglese ed il cantautorato italiano.

Quanto ha inciso la passione per la musica nella tua vita.

Non posso immaginare la mia vita senza musica. Ha condizionato ed arricchito tutte le mie scelte!

Parlami del tuo nuovo singolo “Nel Fondo del bicchiere”.

Nasce all’interno dell’ultimo locale da me gestito, ma con nella mente le immagini di tutti gli anziani, che ho visto negli anni passare pomeriggi al tavolino tra un mazzo di carte e un bicchiere di vino. Mi ha sempre affascinato ed incuriosito la memoria di queste persone e mi sono soffermato più volte a chiedere, parlare e ragionare con loro. Altre volte, mi limitavo ad osservarli, maturando pensieri e fotografie nella mia testa… Così è nata la canzone. Il testo è stato ultimato in riva al mare, mentre l’arrangiamento ha preso forma con la collaborazione di Simona, seconda voce nel brano. Il videoclip che sta raggiungendo numeri importanti, è stato girato interamente a Tenerife.

Cosa ne pensi dei talent show e che consiglio daresti ai giovani che vorrebbero intraprendere la carriera musicale?

Sono abbastanza contrario ai talent, penso che nelle scuole e nei conservatori ci siano già molti talenti con una preparazione che costando soldi e sacrifici, meriterebbero la precedenza, senza strani giochi ed interessi che inevitabilmente fanno parte del mondo dello spettacolo. L’unico consiglio che posso dare ai giovani è quello di rispettare la propria personalità cercando di evitare mode ed influenze. Nella vita, così come nelle forme artistiche, serve essere se stessi, coltivando hobby e passioni con impegno e devozione, evitando di considerarle necessariamente una professione. Altra cosa importante, a mio avviso, è l’ascolto da parte loro di ciò che il mondo musicale ha prodotto per almeno venti o trent’anni a partire dagli Anni '60-'70, lì c'è già tutto.

C’è un desiderio che vorreste realizzare?

Avere la possibilità di scrivere canzoni, raccogliendo le emozioni che si possono vivere conoscendo varie culture e vite in giro per il mondo.

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Un rimpianto.

Forse il vero rimpianto, musicalmente parlando, è quello di non aver sviluppato prima progetti di questo tipo, essendo da così tanto tempo che suono canto e scrivo.

Per rimanere aggiornati sul progetto Tra Nisida ed Atlantide visitate il sito ufficiale https://www.tranisidaedatlantide.com